CA2000
AL6000
Fiala CEC
AL 3000
automatic
CATEGORIA
NON
AFFIDABILE
o
|
L'Alcoltest monouso Fiala CEC, CEC1, ALTIK
Non contiene cromo o sostanze pericolose ed ha
un grado di precisione del 97 %.
AVVERTENZE SUGLI STRUMENTI PERICOLOSI CHE CONTENGONO CROMO (Dicromato di potassio, ecc.)
L'immagine sottostante rappresenta un esempio di alcoltest al CROMO(
dicromato di...sostanza cancerogena e mutagena) con il tipico reagente di colore giallo che cambia colore in verde alla presenza di alcool
IL MINISTERO VIETA IL CROMO
negli ALCOOLTEST
Consigliamo di fare attenzione agli alcoltest che spesso non riportano sulla confezione i simboli di pericolo della Sanità che sono obbligatori
(dir. 67/548/CEE)
contenendo una sostanza cancerogena, mutogena e corrosiva (R 46, R49, R35
) come il dicromato di.. e l'acido solforico.
Inoltre il valore alcolemico rilevato è troppo approssimativo per l'uso
preposto, mettendo cosi a rischio o allarmando inutilmente, chi ci si affida.
Questi prodotti al cromo sono un “rifiuto speciale” e vanno smaltiti con apposita procedura.
TEST AL CROMO
QUESTO E' L' UNICO BREVETTO AL MONDO SENZA
CROMO ed UN NS. ESCLUSIVO BREVETTO
CONTROLLI
PRECISI in 60 SECONDI
Alcooltest
senza cromo
in confezione igienica utilizzata dalla Polizia e dagli operatori sociali
è anche disponibile in singola confezione Altik
Un cattivo alcoltest distrugge il buon risultato acquisito dalle campagne di prevenzione o peggio può anche causare la morte di chi ci si affida.
La ns. azienda anni fà ha abbandonato l'alcoltest che conteneva il cromo perchè tale sostanza è classificata cancerogena per l’uomo e dannosa per l'ambiente e quindi abbiamo brevettato un alcooltest biodegradabile senza cromo e non invasivo.
Riceviamo molte richieste di chiarimenti sulla tipologia degli alcooltest monouso e considerando il recente sviluppo del settore e l'infiltrazione in senso speculativo sul mercato di prodotti di dubbia provenienza e certificazione, è doveroso aggiornarVi per quanto è di ns. conoscenza affinchè possiate valutare con la massima sicurezza i rischi o i pregi.
Consigliamo di fare attenzione ai test che contenendo cromo, non menzionano affatto l'esistenza di tale pericolosa sostanza sulle istruzioni d'uso e sulla confezione, contravvenendo alle direttive 67/548/CEE.
Per visualizzare la legge
( dir. 67/548/CEE)
che vieta e regola l'utilizzo di sostanze pericolose( cromo)
clicca e scarica l'elenco:
• Caratteristiche chimiche del di-cromato di potassio
• CAS No:7778-50-9 Numero/i di identificazione
• * 3 Identificazione dei pericoli
• Classificazione di pericolosità:
T+ Molto tossico
O Comburente
N Pericoloso per l'ambiente
• Indicazioni di pericolosità specifiche per l'uomo e l'ambiente:
R 45 Può provocare il cancro.
R 46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie.
R 60 Può ridurre la fertilità.
R 61 Può danneggiare i bambini non ancora nati.
R 8 Può provocare l'accensione di materie combustibili.
R 21 Nocivo a contatto con la pelle.
R 25 Tossico per ingestione.
R 26 Molto tossico per inalazione.
R 34 Provoca ustioni.
R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle.
R 48/23 Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione.
R 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
Gli
alcoltest al cromo si riconoscono
dal
reagente di colore
giallo
che diventa verde con l'alcol.
Nella confezione di questi alcool test è omessa la dichiarazione obbligatoria che questi contengono cromo (che è sostanza cancerogena) e spesso viene citato soltanto il riferimento ad una certificazione generale o addirittura solo sommariamente la pericolosità dell'uso senza specificare le serie conseguenze all'uso come il rischio di cancro, di mutagenesi, di ustioni, ecc. per inalazione o contatto.
Questi alcoltest trattandosi di “rifiuto speciale” a causa della presenza del cromo, nelle indicazioni per lo smaltimento devono avere chiaramente riportato l' avvertimento che sono rifiuti speciali, anzichè invitare allo smaltimento come un normale rifiuto contribuendo cosi gravemente all’inquinamento dell’ambiente !
I richiami a certificazioni generali sono sufficienti a garantire la bontà e la sicurezza del prodotto in base all'uso preposto. Ad esempio non è sufficiente che si citi una certificazione emessa da un rinomato organismo, come se fosse chissà quale eccezionale e migliore prova di laboratorio, quando le indicazioni del prodotto omettono e non citano affatto il grado del rischio all'uso in base alla dir. 67/548/CEE e non riportano stampate le
Indicazione della Sanità, che sono obbligatorie contenendo una sostanza cancerogena,mutogena e corrosiva (R 46, R49, R35 ) come il cromo e l'acido solforico.
In altri prodotti addirittura non vi è richiamo affatto alla tolleranza di precisione ed ai valori di taratura attribuiti al test per i quali lo strumento è preposto commercialmente all’idoneità d'uso, traendo in inganno chi ci si affida.
Questi alcol test al cromo devono riportare in modo obbligatorio, chiaro ed inconfondibile sulla confezione i simboli di pericolo dell 'I.S.S. e la dicitura :" Rifiuto speciale" ed il luogo e la procedura di smaltimento ed i valori metrologici legati alla tolleranza certificata.
A supporto di quanto asseriamo scaricate e leggete i documenti indicati in alto e al centro della presente pagina.
Un altro serio pericolo proviene dai test monouso che non utilizzano il palloncino : -
- senza unità di campionatura di espirato per il riferimento alla misurazione un test non vale nulla.
Il ns. Brevetto alcooltest SENZA CROMO Fiala CEC , CEC1 o Altik è il risultato di una lunga ricerca che sigilla la riuscita del progetto per la tutela della sicurezza umana, dell'ambiente e garantisce una precisione di lettura affidabile di tutto rispetto del 97% con una tolleranza pari al 3% e max 5%.
Desideriamo inoltre avvisarVi che l’unico nome del ns. brevetto senza cromo è CEC o CEC1 da non confondersi con alco-check : - quest’ultimo è un test al cromo.
I prezzi :
A ben 2 anni di vità del test sono scesi notevolmente rispetto alla prima fase di partenza; ma se il mercato assorbirà quantità proporzionali al fabbisogno (che stimiamo intorno al 10% della popolazione), crediamo che entro un anno si potrànno abbassare
notevolmente a vantaggio dei consumatori.
Alcooltest *Marketing Italia di Pietro Caimmi * - BASTIA U. * 06083
tel. + 39 339 8282019 fax 075.8011732
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